venerdì 13 settembre 2013
Lo ammetto, non sono un grande lettore. L'era di internet e dello smartphone ha completamente catalizzato la mia attenzione su questi due strumenti. Se un tempo leggevo un libro prima di addormentarmi, adesso su quello stesso letto navigo in internet, controllo i social network, ascolto musica e guardo un film. E' la nostra generazione, quella nata con i primissimi computer e cresciuta di pari passo con la tecnologia; la generazione che ha visto il walkman, il lettore CD e il lettore MP3; la generazione che ha visto il primo ingombrante cellulare, il più piccolo esemplare e poi ancora il più ingombrante (ma con 128GB di memoria ed uno schermo Touch Screen); la generazione che ha visto la TV a colori, poi quella a colori con il telecomando e poi quella in 3D. Potrei andare avanti delle ore a citare esempi, sappiamo cosa abbiamo vissuto noi nati degli anni '80 e sono sicuro che tutti voi, come me, non vorreste in alcun modo barattare i nostri primi 20 anni con nessun'altra generazione.
Saltuariamente però, nonostante l'esplosione delle comodità a portata di mano, qualche libro me lo dedico. Il penultimo che ho letto, e che racchiude in maniera molto approfondita il mio pensiero riportato qui sopra, è il libro di Alessandro Aresu "Generazione Bim Bum Bam".
Quando l'ho visto in libreria e l'ho acquistato ero convinto di godermi una sorta di cronistoria di quello che la nostra generazione ha vissuto, una rivisitazione del passato scritta in modo leggero per far passare al lettore qualche ora spensierata parlando di Uan, i Bee Hive, il Tegolino e il Super Tele. Avrei voluto condividere assieme all'autore ricordi, esperienze di vita, avvenimenti che in qualche modo hanno legato tutti noi, lontanissimi l'uno dall'altro ma appartenenti alla stessa nazione.
Aresu invece parla sì della nostra generazione ma lo fa in generale toccando e approfondendo in maniera certosina svariati avvenimenti che sono accaduti durante la nostra vita. Citando qua e là i nostri eroi dei cartoni animati e della televisione, da Pollon a Bonolis, da Holly e Benji a Cristina D'avena, l'autore si sofferma sulla situazione geopolitica italiana ed estera rendendo il libro un contenitore di storia contemporanea con quel pizzico di leggerezza che permette di divorare le pagine in un paio di notti.
Non è quindi un libro leggero come ingenuamente pensavo. Vi invito però a leggerlo con passione perché quello che troverete al suo interno non sarà altro che un piccolo film della vostra vita.
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