Ok, lo ammetto: non so perché lo sto facendo. Dopotutto non sono né uno scrittore né un artista né un laureato in filosofia. Non so neanche se so ancora scrivere in italiano, sempre che lo abbia mai saputo fare. La mia professoressa del Liceo aveva le idee chiare: no. Non per niente sono stato 6 anni in quella scuola e non certo perché mi piacesse. Neanche l'università che avevo comunque cominciato mi ha regalato le soddisfazioni sperate. Anche lì, dopo solo un anno, ho mollato sebbene avessi dato la maggior parte degli esami. Un disastro insomma, non certo uno studente modello. Poi però il tempo passa e quel brutto anatroccolo della penna è in procinto di diventare un famosissimo blogger dalle sembianze da cigno. Ed eccoci dunque qua ad intraprendere una carriera che mi permetterà di vivere nella bambagia stando comodamente seduto davanti a un PC, una tastiera, un monitor e una birra.
Detto questo (sto scherzando, sia chiaro) torno alla domanda che dà il titolo a questo mio primo post che tra l'altro, me ne rendo conto, potrebbe essere anche l'ultimo: "Chi, quando, dove, perché?".
Chi sono: qualcosa Ve l'ho già svelato in queste prime righe: un asino. Un asino ormai trentenne, diplomato al liceo scientifico, lavoratore come impiegato in una sana azienda commerciale, appassionato di sport, musica, cinema, viaggi e ricordi. Ma qui magari torneremo più avanti.
Quando: sono sincero, non so cosa volessi dire con questo "quando". In ogni caso, come dicevo, siamo nel 2013 e il sottoscritto si accinge a toccare la difficile soglia dei trent'anni. Inoltre siamo quasi in autunno e come ogni anno in questo periodo i pensieri festosi delle calde giornate estive lasciano lo spazio alle stanche ruminazioni settembrine. E quando rimugino, e mi succede spesso, io non riesco a non pensare al passato , ai ricordi, a quello che è stato questo periodo dell'anno 20 anni fa. Ma qui magari torneremo più avanti.
Dove: io vivo in una piccola città di montagna e l'avvicinarsi dell'inverno sottointende anche lunghe serate a casa davanti al caminetto e a un buon tè caldo così come l'estate significa rifugio e birra fresca. Complice queste scelte di vita obbligate il PC è spesso il mio compagno di vita. Sia chiaro, dedico un sacco di tempo agli affetti e agli amici, però due tre serate a settimana le dedico a quella che per me è una delle attività più rilassanti: maneggiare con il PC. Questo "dove" lo dedico quindi alla scrivania dalla quale sto scrivendo in questo momento ma in un certo senso lo voglio dedicare anche a quel mondo che non c'è più e che nelle prossime settimane spero di portare a galla. Ma qui magari torneremo più avanti.
Perché: bella domanda, bravo me. Come dicevo io non sono un blogger, quantomeno fino a ieri; non sono uno scrittore; non ho mai scritto libri, articoli di giornale, ricette, lettere; ho una cultura da liceo e non mai approfondito quello che è il mio italiano. Però l'idea di scrivere qualcosa mi affascina, mi rende libero, mi fa divertire e in qualche modo mi fa sognare, soprattutto quando parlo di cose che mi piacciono, cosa che farò da qui in avanti.
E di cosa tratterà questo blog? Di passato. Il mio passato, quello che è stato per me un bellissimo periodo della mia vita che va dai primissimi ricordi ai primi anni del nuovo millennio. Non parlerò certo di quella volta che sono caduto in biciletta ma prenderò spunto da film, videogiochi, personaggi, programmi TV, eventi e qualsiasi cosa sia successa approssimativamente dal 1983, anno della mia nascita, al 2003 ripercorrendo qualche tappa, qualche ricordo e qualsiasi cosa mi porta a riderci su con quel pizzico di nostalgia che mi contraddistingue e che darà l'impronta di base a questo blog.
Molti di Voi penseranno che è il solito blog del solito nostalgico mai cresciuto. Beh, forse lo è. Ma questo è il mio svago, è il mio modo di evadere. Inoltre non si finisce mai di imparare e sicuramente tra una castroneria e l'altra avrò modo di affinare l'uso della lingua italiana.
Se poi qualcuno di Voi ha voglia di condividere i suoi ricordi, i suoi pensieri, i suoi stati d'animo in questa nuova pagina ne sarò onorato. Ma qui magari torneremo più avanti.
A presto.
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